I "Nuri" sono uomini che per voto o per grazia ricevuta, solo la sera del Venerdì Santo in occasione della processione del "Santissimu Cristu", sono vestiti con pantaloni, camicia e calze bianche e sulle spalle portano una mantella rossa sulla quale sono cucite al centro e ai lati delle croci color giallo-oro, ad imitazione del Simulacro.
Alcuni invece indossano un particolare scialle di lana o di lana-seta di color rosso cupo, con tipiche decorazione orientaleggianti, lavorato utilizzando gli antichi telai (questo scialle, fino alla fine dell'800, era usato dalle donne in occasione del matrimonio).
I "Nuri" inoltre portano al collo una corda intrecciata di ampelodesmo - detta "u pasturuni" - annodata a mo' di cappio, tipico delle Compagnie dei Penitenti. La testa è coperta da un fazzoletto annodato a "trinciettu" (legato dietro la nuca) sul quale viene posto "u circu" (corona) intrecciata con verghe di "mitavira", una pianta selvatica.
Ciascuno tiene in mano una cannuccia, simbolo dello scettro regale, alla cui estremità superiore viene inserita un'immagine piccola del SS. Cristo, fissata con un nastrino rosso legato a fiocco.
Il "nuru" raffigura il Cristo deriso, schernito e beffeggiato nel Pretorio di Pilato.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.

